Ci scrive Vincenzo Ambrosio…

Ormai tutti gli “ascoltatori” del passato de Re Niliu, avevano perso le speranze in un Vs. ritorno.  Finalmente ci siamo, nonostante la testa dura da calabresi. 
Come l’orecchio cosmico di Mazza cattura tutti i suoni per ritrasmetterli al mondo, credo che le Vs. sonorità torneranno ad esprimere un Mediterraneo cosmico, una Calabria non più della nostalgia ma della memoria, “…un Sud che ci è dentro come una maledizione” per dirla con Saverio Strati. 
E continua 
“C’è sempre stato in Calabria uno spirito feroce di autodistruzione; la storia stessa della nostra regione ha questa terribile impronta [… ] il calabrese è terribilmente geloso: guai se un altro fa un passo più avanti di lui[….] anche il paesaggio risente di questa indifferenza […]”. Fate quel passo senza indugi e ripensamenti, c’ è bisogno di parlare alla nostra gente e al mondo senza amarezza, senza rassegnazione, senza indifferenza.
cordialmente
Vincenzo Ambrosio
Alba Cn- Motta S. Lucia CZ